Paliotto con l’Incoronazione della Vergine e Santi

Paliotto con l’Incoronazione della Vergine e Santi

Italia / Torino / Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica

Maestro della Madonna di Oropa

bottega

Torino, Museo Civico d’Arte Antica

XIII

ultimo quarto

MCAA 1063/L

legno di pino cembro

legno intagliato, dipinto, argentato, dorato

cm 100 (h) x 264 (l) x 12 (p)

Il Museo Civico di Torino, Torino 1905, tav. 9b. Viale V., Gotico e Rinascimento in Piemonte, cat. della mostra, Torino 1939, p. 39, tav. 206. Mallé L., Museo Civico di Torino. Le sculture del museo d’Arte Antica, Torino 1965, p. 92, tavv. 38-39. Romano G., La pecora di Giotto, in "Bollettino d’arte", 1986, nn. 35-36, p. 100. Rossetti Brezzi E., in Gotico in Piemonte, Torino 1992, pp. 344-346. Rossetti Brezzi E., in Tra Gotico e Rinascimento. Scultura in Piemonte, cat. della mostra, Torino 2001, p. 32, n. 5. Rossetti Brezzi E., in Gotico sulle vie di Francia. Opere dal Museo Civico di Torino, cat. della mostra, Sienne 2002, pp. 64-67, n. 6. Rossetti Brezzi E., in Sculpture gothique dans les Etats de Savoie 1200-1500, cat. della mostra, Chambéry 2003, pp. 37-39, n. 7. Rossetti Brezzi E., in La scultura dipinta. Arredi sacri negli antichi stati di Savoia 1200-1500, cat. della mostra, Aosta 2004, n. 10, pp. 56-57.

L’opera fa parte di un gruppo di rilievi lignei segnati dalla maniera dell’artefice della Vergine del Santuario di Oropa, verosimilmente scolpita ad Aosta intorno al 1295. Il paliotto di Villeneuve rappresenta una svolta in direzione più moderna, dovuta forse all’arrivo ad Aosta di uno scultore transalpino, oppure all’influenza determinata dall’arrivo di un oggetto liturgico francese, per esempio un reliquiario o un tabernacolo in avorio, o ancora un prezioso manoscritto miniato.