Titolo
Adorazione dei Re Magi
Localizzazione
Svizzera / Sion / Museo di storia del Vallese
Proprietà
Sion, Musée d'histoire du Valais
Inventario
MV 71, MV 73, MV 74, MV 75
Tecnica
legno intagliato, dipinto
Misure
cm 72 (a) x 25 (l) x 22 (p) (Madonna)
cm 44,5 (a) (Baldassarre)
cm 30 (a) (Malchiorre)
cm 44,5 (a) (Gaspare)
Bibliografia
Catalogue du Musée archéologique cantonal de Sion, Sion 1900, nn. 71, 73, 74, 75.
Carlen L., Kultur des Wallis im Mittelalter, Brig 1981, p. 185.
Morand M. C., Hermanès T.-A., La Vierge à l’Enfant et les rois mages de Vex, in L’ancienne église Saint-Sylve, Vex 1989, pp. 41-44.
Golay L., in Les sculptures médiévales. La collection du Musée cantonal d’histoire, Sion, Losanna 2000, pp. 80-91, n. 4.
Golay L., in Musée cantonal d’histoire, Sion. Guide des collections, Sion 2003, pp. 98-104.
Note storiche
Nell’ambito dei dissidi politici del XIII e XIV secolo, si può supporre che nel 1260, di fronte alle istanze sabaude, il potere spitituale avesse deciso di fondare nella chiesa di Vex un altare intitolato ai Re Magi, con un retable raffigurante l’Adorazione. La Madonna con Bambino, simbolo del potere spirituale al quale quello temporale (rappresentato dai Re Magi) rende omaggio, indicherebbe la legittimità del potere episcopale su Vex e sulla vallata d’Hérémence. L’antica chiesa di Saint-Sylve, che nell’Ottocento versava in pessime condizioni, fu sostituita da una chiesa neogotica consacrata il giorno di San Silvo, il 30 aprile 1876.
E’ interessante notare che le opere più vicine alla tipologia del polittico di Vex provengono dalla Catalogna, come dimostra l’altare di San Martin de Sarrocca (1300 circa).
La Madonna teneva nella mano destra un oggetto (uno scettro o un fiore), andato purtroppo perduto.
Bottega del Vallese centrale.